Avete ricevuto un invito a nozze o a una cerimonia e nelle indicazioni su cosa indossare c’è scritto “dress code cocktail”. Forse l’avrete sentito citare nei film o nelle serie TV, ma sapete esattamente come è fatto un abito da cocktail? Ve lo spieghiamo noi, niente paura. Secondo gli esperti di wedding (e non solo), questo stile è a metà strada tra il formale e il casual.
Tuttavia, a seconda del luogo, della stagione e dell’ora in cui si svolge l’evento, potrebbe richiedere lunghezze e tessuti diversi. Per aiutarvi a trovare un look da dieci e lode, abbiamo stilato una lista di consigli pratici per indovinare l’outfit giusto per l’occasione e non commettere passi falsi.
Dress code cocktail: cosa dice il galateo
Come abbiamo detto, il dress code cocktail è un ibrido. Indicato prettamente per le cerimonie che si svolgono di mattina o di pomeriggio (ad esempio, non va bene per i matrimoni serali), segue delle indicazioni precise e mirate. Se potessimo definirlo in un modo alternativo, potremmo dire che è uno stile elegante da giorno, senza troppi fronzoli.
Come accade spesso, è necessario però lasciarsi ispirare dalla location per intuire cosa indossare esattamente. Ad esempio, se nell’invito a nozze c’è scritto che la festa si svolgerà in un agriturismo in campagna, l’abito da cocktail dovrà essere meno formale rispetto a una festa in una villa d’epoca, che sicuramente richiederà uno sforzo in più.
Come scegliere l’abito da cocktail
La prima regola non scritta del dress code cocktail riguarda la lunghezza dell’abito. Come buona norma, dovrebbe infatti essere un modello elegante lungo fino al ginocchio, a metà polpaccio o midi. Vanno quindi esclusi i vestiti lunghi da sera o quelli troppo corti, anche se sono concessi quelli che arrivano alla caviglia.
Per quanto riguarda i colori, vanno benissimo le palette nei tonalità pastello o comunque in nuance naturali, visto che si tratta di un evento diurno. I colori più scuri, come il blu e il verde, sono invece una buona idea per i party in contesti più chic. Sì anche alle fantasie floreali (ma non troppo vistose), ai pois (avete presente Julia Roberts in “Pretty Woman”?) e alle righe (ideali per una cerimonia al mare).
Con il tubino non potete sbagliare
Indipendentemente dal luogo e dalla stagione, l’abito da cocktail perfetto è il classico tubino al ginocchio, con o senza maniche, abbinato a un paio di decolleté e a una pochette. Per variare un po’ potreste optare per un dettaglio particolare e senza tempo, come lo scollo a barchetta che è di grande tendenza anche per le spose.
Puntate su un tessuto non aderente, che non stringa troppo, in favore di un tessuto più rigido e sofisticato, come il raso duchesse o il lino. Nel dubbio, rileggete anche i nostri consigli su cosa non si deve indossare a un matrimonio.
E per chi vuole osare di più?
Oltre al tradizionale abito da cocktail tipo tubino e alle altre varianti simili sul tema, le invitate possono indossare tailleur eleganti (anche spezzati) o jumpsuit in tessuti di pregio come il lino, ideale per aggiungere un tocco di raffinatezza in più.
Ma ci sono molte altre possibilità: la scelta può cadere su un vestito con corpetto aderente e gonna ampia, in stile anni Cinquanta, o un abito a giacca doppiopetto o monopetto con bottoni sul davanti. Quando le temperature si alzano, cercate di preferire abiti più leggeri e freschi, dal taglio scivolato, in chiffon o in organza.
Attenzione agli accessori
Infine, non possiamo dimenticare un piccolo accenno a tutti i dettagli che completano il look. Abbiamo già detto che con un paio di decolleté non si può sbagliare, ma vanno bene anche le ballerine eleganti, le mary jane con cinturino o i sandali dal tacco medio.
Per quanto riguarda i gioielli, less is more: meglio evitare pezzi troppo vistosi e scintillanti, preferendo qualcosa di più semplice in linea con l’abito da cocktail.
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