Come ogni anno, c'è un argomento che interessa tutte le coppie che stanno pianificando le proprie nozze, ovvero la possibilità di ricevere aiuti dallo Stato. A tal proposito, da tempo c'è un punto di riferimento a riguardo e in molti si stanno già chiedendo se ci sarà ancora: sì, stiamo parlando proprio del bonus matrimonio 2024 dell'INPS.
Scoprite nel nostro articolo di cosa si tratta esattamente e cosa offre alle persone che hanno deciso di dirsi sì nei prossimi dodici mesi...
Bonus matrimonio 2024: cos'è e come funziona
Chiamato anche assegno per congedo matrimoniale, il Bonus matrimonio 2024 viene erogato dall'INPS. Di cosa si tratta? In pratica, offre a chi si sposa alcuni giorni di congedo pagato, ma solo a determinate condizioni. Lo possono richiedere queste categorie di lavoratori:
- operai e operai apprendisti;
- lavoratori a domicilio;
- marittimi di bassa forza;
- dipendenti da aziende industriali, artigiane e cooperative.
Chi è attualmente disoccupato può comunque richiederlo, ma deve dimostrare di aver lavorato nei 90 giorni prima del matrimonio e per almeno 15 giorni alle dipendenze sopra elencate. Per accedere al Bonus matrimonio 2024 dell'INPS, è poi necessario che:
- si tratti di matrimonio civile, concordatario oppure di unione civile;
- il rapporto di lavoro sia in essere da almeno una settimana;
- i lavoratori disoccupati possano dimostrare che nei 90 giorni precedenti al matrimonio hanno lavorato per almeno 15 giorni alle dipendenze di aziende industriali, artigiane o cooperative;
- venga effettivamente utilizzato il congedo entro 30 giorni dalla data delle nozze.
Al momento l'iniziativa sembra essere confermata, ma è bene restare sempre aggiornati. Per saperne di più sul Bonus matrimonio 2024, vi consigliamo di navigare sul portale INPS o di recarvi presso gli enti di patronato e intermediari che sapranno darvi tutte le informazioni utili.
Cosa offre il Bonus dell'INPS
Abbiamo visto chi ha diritto al Bonus matrimonio 2024, ma non abbiamo ancora spiegato quali sono i vantaggi.
- 7 giorni di retribuzione per operai e apprendisti: alla retribuzione giornaliera si detrae la percentuale a carico del lavoratore pari al 5,54%.
- 7 giornate di guadagno medio giornaliero per i lavoratori a domicilio: dalla retribuzione giornaliera si detrae la percentuale a carico del lavoratore pari al 5,54%.
- 8 giornate di salario medio giornaliero per i marittimi. Dalla retribuzione giornaliera si detrae la percentuale a carico del lavoratore pari al 5,54%;
- i giorni di retribuzione pari a quelli previsti dal contratto di lavoro part-time verticale, da cui si detrae sempre la percentuale a carico del lavoratore.
Attenzione: la domanda relativa all'assegno per congedo matrimoniale (o bonus matrimonio INPS) deve però essere presentata direttamente all'INPS entro un anno esatto dalla data delle nozze.
Ci sono altri bonus per chi si sposa?
Attualmente il Governo non sembra aver previsto iniziative speciali per chi ha deciso di sposarsi nel 2024. In alcuni casi sono però le Regioni e gli enti locali a farsi sponsor di programmi e condizioni più favorevoli per gli sposi, come ad esempio è avvenuto negli anni passati con Nel Lazio con amore. Per questo motivo, consultate anche la pagina web della vostra Regione e anche del vostro Comune: potrebbero riservarvi sorprese!
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