Ogni anno le coppie che stanno programmato le loro nozze si augurano di poter contare su un aiuto da parte dello Stato. E c'è uno strumento che è ormai un punto di riferimento per gli sposi: il bonus matrimonio 2023.
Mentre i bonus vanno e vengono, quello erogato dall'INPS è ormai una presenza fissa. Continuate a leggere per scoprire se ne avete diritto e se ci sono stati dei cambiamenti...
Che cos'è il Bonus matrimonio 2023?
Negli anni passati veniva chiamato semplicemente assegno per congedo matrimoniale, ma quello che oggi chiamiamo bonus matrimonio 2023 è proprio lo stesso bonus che abbiamo imparato a conoscere bene. Erogato dall'INPS, offre alcuni giorni di congedo pagato per i lavoratori. Possono richiedere il bonus diverse categorie, tra cui operai, operai apprendisti, lavoratori a domicilio, marittimi di bassa forza, dipendenti da aziende industriali, artigiane e cooperative.
Quali sono i requisiti per richiedere il Bonus?
Come ogni anno, ci sono alcune condizioni di base per accedere al Bonus matrimonio2023 :
- la scelta del matrimonio civile o concordatario;
- un rapporto di lavoro esistente da almeno una settimana;
- i lavoratori disoccupati devono dimostrare che nei 90 giorni precedenti al matrimonio hanno lavorato per almeno 15 giorni alle dipendenze di aziende industriali, artigiane o cooperative;
- l’effettiva fruizione del congedo entro 30 giorni dalla data delle nozze.
Importante: persino chi è disoccupato può richiedere il Bonus matrimonio 2023, a patto che dimostri di aver lavorato nei 90 giorni prima del matrimonio e per almeno 15 giorni alle dipendenze sopra elencate.
Per saperne di più e ricevere ulteriori informazioni sulla documentazione da preparare, consultate il portale INPS oppure recatevi presso gli enti di patronato e intermediari.
In cosa consiste il bonus per gli sposi dell'INPS?
Così come per gli ultimi anni, il bonus matrimonio 2023 include:
- sette giorni di retribuzione per gli operai e apprendisti. Dalla retribuzione giornaliera si detrae la percentuale a carico del lavoratore pari al 5,54%;
- sette giornate di guadagno medio giornaliero per i lavoratori a domicilio. Dalla retribuzione giornaliera si detrae la percentuale a carico del lavoratore pari al 5,54%;
- otto giornate di salario medio giornaliero per i marittimi. Dalla retribuzione giornaliera si detrae la percentuale a carico del lavoratore pari al 5,54%;
- i giorni di retribuzione che coincidono con quelli previsti dal contratto di lavoro part-time verticale da cui si detrae sempre la percentuale a carico del lavoratore.
Esistono altri bandi per chi si sposa?
Unica eccezione tra le regioni italiane, nel 2022 il Lazio ha lanciato l'iniziativa NEL LAZIO CON AMORE. Grazie a uno stanziamento di 10 milioni di euro, la regione ha sostenuto gli sposi e tutte le attività della filiera del wedding, tra cui agenzie di viaggio, ristoranti e catering, fotografi, wedding planner, fioristi e chiunque altro lavori in questo ambito.
Aperto alle coppie italiane e straniere che hanno scelto di unirsi civilmente nel Lazio fino al 31 dicembre 2022, il bonus offriva fino a 2.000 euro come rimborso delle spese sostenute, a patto che fossero documentate e ammissibili. Al momento non sappiamo se il bonus nozze verrà confermato anche per il 2023, ma vi aggiorneremo in base alle ultime news.
Oltre a richiedere il Bonus matrimonio 2023, potete risparmiare sulle vostre nozze scegliendo abiti di qualità a un prezzo outlet. Noi di Sposae vi aspettiamo nei nostri atelier per aiutarvi a organizzare il giorno che avete sempre sognato con il look perfetto per vestire i vostri desideri.