Nuovo anno, nuovi bonus: le coppie che si sposeranno nei prossimi mesi si stanno però chiedendo se ci sarà ancora il bonus matrimonio 2022. La buona notizia è che sì, ci sarà ancora: ma ce ne saranno altri?
Mentre si parla di altri bonus per gli sposi e per le aziende, abbiamo ripercorso tutto quello che c'è da sapere sul bonus matrimonio 2022. Continuate a leggere per scoprire se ne avete diritto...
Cos'è il bonus matrimonio 2022?
Un tempo chiamato semplicemente assegno per congedo matrimoniale, il bonus matrimonio 2022 di fatto non differisce dai bonus per gli sposi degli ultimi anni. Viene erogato dall'INPS e consiste in alcuni giorni di congedo pagato per i lavoratori. Possono richiedere il bonus le seguenti categorie: operai, apprendisti, lavoratori a domicilio, marittimi di bassa forza, dipendenti da aziende industriali, artigiane e cooperative.
Questi sono i requisiti base per avere accesso al bonus matrimonio:
- la scelta del matrimonio civile o concordatario;
- un rapporto di lavoro esistente da almeno una settimana;
- i lavoratori disoccupati devono dimostrare che nei 90 giorni precedenti al matrimonio hanno lavorato per almeno 15 giorni alle dipendenze di aziende industriali, artigiane o cooperative;
- l’effettiva fruizione del congedo entro 30 giorni dalla data delle nozze.
Forse non tutti sanno che anche chi è disoccupato può richiedere il bonus matrimonio 2022, ma deve dimostrare di aver lavorato nei 90 giorni prima del matrimonio e per almeno 15 giorni alle dipendenze sopra elencate. Se volete saperne di più e ricevere ulteriori informazioni sulla documentazione richiesta, consultate il portale INPS oppure recatevi presso gli enti di patronato e intermediari.
In cosa consiste il bonus matrimonio?
Così come per gli ultimi anni, il bonus matrimonio 2022 prevede:
- sette giorni di retribuzione per gli operai e apprendisti. Dalla retribuzione giornaliera si detrae la percentuale a carico del lavoratore pari al 5,54%;
- sette giornate di guadagno medio giornaliero per i lavoratori a domicilio. Dalla retribuzione giornaliera si detrae la percentuale a carico del lavoratore pari al 5,54%;
- otto giornate di salario medio giornaliero per i marittimi. Dalla retribuzione giornaliera si detrae la percentuale a carico del lavoratore pari al 5,54%;
- i giorni di retribuzione che coincidono con quelli previsti dal contratto di lavoro part-time verticale da cui si detrae sempre la percentuale a carico del lavoratore.
Ci saranno altri bonus per gli sposi e le aziende?
Stando alle ultime indiscrezioni, sembra che non ci saranno altri bonus per gli sposi del 2022, come si era paventato nei mesi scorsi. Niente sconto fiscale per le coppie che si diranno di sì quest'anno, purtroppo: nella manovra di bilancio sembra che non sia stato trovato il budget necessario per inserirlo nel lungo elenco di bonus 2022.
La proposta verteva sulla possibilità di scaricare fino a 25.000 euro delle spese sostenute per la cerimonia (catering, location, fornitori, ecc.), ottenendo una detrazione fiscale del 25%, ma purtroppo non ha avuto il via libera. Restiamo in attesa di nuove iniziative regionali, come già accaduto negli anni scorsi.
L'Esecutivo ha invece confermato il contributo per le aziende del comparto wedding attraverso il Decreto Sostegni, stanziando ben 60 milioni per le attività del settore che hanno avuto perdite e che sono state maggiormente colpite nel corso della pandemia. Le previsioni per il 2022 sono comunque rosee: il settore wedding si aspetta una stagione fenomenale dal punto di vista dei matrimoni.
Oltre a richiedere il Bonus matrimonio 2022, gli sposi possono risparmiare scegliendo abiti di qualità a un prezzo outlet, fissando la data in un giorno della settimana, abbassando il numero di invitati e tagliando sul superfluo. Noi di Sposae vi aspettiamo nei nostri atelier per aiutarvi a organizzare il giorno che avete sempre sognato con il look perfetto per vestire i vostri desideri.