È tornato il nostro Aperitivo con gli sposi, un momento speciale che noi di Sposae abbiamo deciso di dedicare alle nostre coppie. Ed è tornato con il sorriso contagioso di Gloria Lupo e Mattia Cogliati: la loro storia, come quella di altri sposi degli ultimi due anni, è stata segnata dall’attesa di un giorno che non sembrava più arrivare, a causa della pandemia.
Poi il sole è tornato a splendere: abbiamo incontrato i nostri sposi nell’atelier Sposae di Lissone, dove entrambi hanno scelto l’abito per le loro nozze, e ci hanno raccontato tutto.
Come vi siete conosciuti?
“Io andavo in palestra da suo padre a Cantù e ogni tanto la vedevo passare”, racconta Mattia durante il nostro aperitivo in atelier, ricordando quei primi attimi in cui Gloria ha catturato la sua attenzione. Dopo un po’ di tempo, visto che non frequentava più la palestra, ha trovato il coraggio di contattarla via social e invitarla fuori a bere un caffè. Ma lei l’ha fatto attendere…
“Gli ho dato buca una volta… mi sono inventata una scusa”, continua Gloria, che ha tergiversato prima di accettare. Quando poi si sono finalmente incontrati, lei non ha esitato a fargli capire che le sue idee erano già molto nitide. “Io al primo appuntamento gli ho detto ‘Guarda che voglio sposarmi’… partivo chiara”.
Mattia invece non sembrava interessato al matrimonio, anche se l’amore è sbocciato subito. “Siamo partiti subito in quarta”, ricorda Gloria. Dopo tre anni sono andati a convivere e dopo altri due anni c’è stata la fatidica proposta, nel gennaio 2019.
E come è andata la proposta di matrimonio?
“Le avevo detto che avevo prenotato un weekend in un posto freddo”, ricorda Mattia. “Avevo prenotato a Rovaniemi, in Lapponia, alla casa di Babbo Natale, perché volevo farle la proposta con l’aurora boreale”.
Tre giorni magici, in cui Mattia ha sempre portato con sé l’anello in attesa dell’istante perfetto. “Avevo preso l’anello con uno scatolone grosso, che non sapevo dove mettere… Ma non avevo pensato al momento in cui darglielo”.
Così, dopo il primo giorno passato in motoslitta, di sera lui le ha proposto di andare nel bosco a cercare l’aurora boreale, ma niente. Il secondo giorno, idem. L’ultimo giorno però…
“Abbiamo fatto l’escursione alla casa di Babbo Natale”, continua Mattia, “e la sera ho prenotato in un posto carino. Abbiamo mangiato e al dolce… ho tirato fuori l’anello”.
“Lui è timidissimo”, racconta Gloria, ripensando a quel momento. “Mi fa ‘Volevo chiederti se volevi diventare mia moglie’ e allora io lo guardo e mi viene da piangere. Lui mi guarda e dice ‘Ma non piangere’. Io ero lì che lo guardavo tutta contenta e lui mi fa ‘Adesso mettilo via, mi vergogno’”.
E poi come avete deciso la data?
“In hotel”, racconta Gloria, “lui diceva di sposarci con il caldo, ma io non sopporto il caldo, allora ci siamo detti: scegliamo il primo sabato di giugno… Inizialmente avevamo scelto il 6 giugno del 2020”.
E poi c’è stato il Covid: Gloria e Mattia hanno dovuto spostare la data di quasi un anno esatto, il 5 giugno del 2021. Ma non era ancora quella giusta: alla fine le nozze sono state fissate per il 24 luglio 2021.
Come siete arrivati a Sposae?
“Tramite un amico”, dice Mattia. “Sono venuto con un amico che doveva provare il vestito”.
“Io sono arrivata qua e ho provato 8 o 9 abiti, tutti con linee diverse”, ricorda Gloria. “Avevo un’idea in testa, volevo un abito bello stretto, tutto scollato, a sirena… ma non mi vedevo… Arrivo alla linea d’abito che secondo me stava bene: un corpino in pizzo, un po’ lungo che andava sfumare sulla gonna… avevo scelto quello”.
Gloria ha quindi chiesto un po’ di modifiche per personalizzare l’abito, ma arrivata a casa le sue certezze hanno iniziato a vacillare. Si è scambiata un po’ di pareri nella community di Matrimonio.com e ha capito che quello non era il suo abito. Così ha chiesto il cambio abito, che è avvenuto senza problemi.
Tornata in atelier, è stata assistita dalla nostra Monica: grazie a lei ha capito che non era un abito a sirena che desiderava, ma semplicemente un altro tipo di modello principesco, con corpino stretto e gonna scintillante: finalmente aveva trovato "lui", l'abito giusto.
Per Mattia è stato invece tutto molto più semplice. “Sono entrato, ho detto 'Io voglio provare quello lì', l’ho provato e ho detto 'Va bene'”. Ha provato altri due completi da sposo, ma la scelta è caduta proprio sul primo.
E così è arrivato il giorno del matrimonio… Come è andata?
“Il giorno prima io sono andata da mia mamma”, dice Gloria, che ha avuto una vigilia movimentata, circondata da familiari e amici. Mattia, invece, è stato da suo papà e da suo fratello: durante la sera, lo hanno lasciato solo per andare ad appendere i tradizionali striscioni in paese.
Il matrimonio è stato celebrato alle 11 del 24 luglio in chiesa, a Cantù, e Gloria non si è fatta attendere. Chi l’ha detto che le spose sono sempre in ritardo? Mattia era ancora fuori dalla chiesa a chiacchierare, quando ha ricevuto il messaggio dal suo amico, che accompagnava Gloria in auto. Non c'era più tempo da perdere...
La festa ufficiale è poi proseguita fino alle 8, seguita da una lunga serata di festeggiamenti e dalla partenza per Lampedusa il giorno dopo alle 6. Oltre a Sposae Lissone, tra gli altri fornitori di Gloria e Mattia ci sono stati La pasticceria di Seregno che ha realizzato la wedding cake, i fiori di Floricoltura del Vento di Inverigo, l’acconciatura sposa di D&F parrucchieri by Zamira a Como e le bomboniere di Olympia bomboniere a Cascina Amata (CO).
Qual è il consiglio che volete dare a chi si deve ancora sposare?
“Quando si va a parlare con la location, consiglio di non fidarsi mai e mettere tutto per iscritto”, racconta Gloria. Soprattutto per le tempistiche tra una portata e l’altra, i prezzi, l’esclusiva e la musica, per fare in modo che tutti gli ospiti si sentano a loro agio, in primis gli sposi. “Patti chiari, amicizia lunga”, aggiunge Mattia.
Congratulazioni a Gloria e Mattia: grazie di cuore per aver condiviso con noi la vostra storia.