Come ormai tradizione, abbiamo aperto le porte dell’atelier Sposae (stavolta a Torino) per ritrovare una coppia e farci raccontare le loro nozze. Al nostro Aperitivo con gli sposi abbiamo invitato anche una persona che è stata fondamentale per l’organizzazione del matrimonio: la wedding planner.
Arianna e Andrea, i due sposi che sono venuti a trovarci, erano infatti accompagnati non solo dal loro bambino, ma anche da Monica Galè, che da organizzatrice del loro sì è poi diventata una grande amica. Leggete tutta l’intervista per scoprire non solo l’esperienza dei protagonisti della giornata, ma anche i consigli della wedding planner per vivere al massimo un momento così speciale.
Quando è stato il matrimonio?
“Il 7 settembre 2019”, ci dice Arianna, che ha scelto il suo abito da sposa proprio nell’atelier Sposae di Torino.
Dove sono state celebrate le nozze?
“Ci siamo sposati a Monferrato Resort e abbiamo fatto il rito in location”, racconta Arianna. “È stato molto emozionante. Soprattutto quando sono arrivata, con tutti gli occhi puntati addosso… è stato molto bello”.
Come è andata la proposta?
Andrea, lo sposo, ammette di non essere molto romantico. “Noi conviviamo da dieci anni, era un momento per rafforzare la nostra famiglia”. L’ha tenuta sulle spine, ha atteso a lungo, ma alla fine la proposta è arrivata, nel cuore e nel silenzio della notte, con anello e fiori. Sorridono entrambi e scherzano, ricordando quel momento. “È stata una chiusura del cerchio familiare”, dice Andrea.
“Dopo il matrimonio io e lui andiamo molto più d’accordo. È cambiata la vita, in meglio”, dice Arianna.
Come avete organizzato il grande giorno?
“La wedding planner ci ha seguito fin dall’inizio”, continua Arianna, che a questo punto lascia la parola a Monica: è stata lei a occuparsi di tutti i dettagli e a fare in modo che tutto fosse perfetto, in primo luogo l’allestimento della location, dove si sono svolti sia la cerimonia con rito civile sia la festa. Ci spiega che Arianna è stata una sposa “molto caparbia che sa quello che vuole”, e che fin dall’inizio cercava qualcosa di elegante e semplice per gli addobbi, ma di grande impatto. E così è stato. “Molto naturale, con un arco in legno con l’edera e qualche boule di vetro che scendeva. E poi, lungo la navata, dei picchetti con gli altri barattoli e i fiori. Molta juta, legno, barattoli e fiori total white”.
Come avete conosciuto la wedding planner?
“Ci siamo conosciute a una fiera, Amore per sempre. Poi hanno scelto me”, ricorda Monica. Da quel momento è diventata molto di più di una wedding planner: si è trasformata in un’amica.
“Ci sentiamo, ci frequentiamo, andiamo in vacanza insieme… è stato un colpo di fulmine”, dice Arianna. “Se non c’è feeling, non puoi organizzare insieme il matrimonio. Per me è stato spontaneo continuare a cercarla”.
Monica, qual è stata la cosa più difficile dell’organizzazione?
“La scelta della location. Tante location che abbiamo visto non avevano i requisiti giusti”, dice Monica. Con 150 ospiti, molte cose dovevano essere considerate attentamente. “Magari era bello fuori e non dentro, o viceversa”.
Il Monferrato Resort, invece, si è rivelato perfetto: rustico, ma elegante, con piscina fuori, una bella terrazza aperta ai lati, circondata dalle vigne. E non a caso gli sposi hanno deciso di regalare una bottiglia di vino personalizzata agli invitati. “È stata una giornata fresca, ma bella, con il taglio della torta all’esterno e i fuochi d’artificio”.
In quanto tempo avete organizzato tutto?
“Un annetto”, dice Arianna, una quantità di tempo ideale per gestire una giornata così densa di eventi.
Tutto è andato liscio come l’olio, a parte qualche difficoltà nel comporre i tavoli. Dopo una serata passata insieme in pizzeria, con carta e penna, Arianna, Andrea e la wedding planner Monica hanno sistemato tutto.
Qual è il ricordo più bello?
“Quando sono arrivata con mio padre a braccetto”, ci dice Arianna, che è arrivata sulle note della canzone “A Thousand Years” di Christina Perri, colonna sonora del film “Breaking Dawn” e da qualche anno molto amata per le cerimonie nuziali. “Una giornata meravigliosa, il sole che splendeva, tutti che ti guardavano e mio papà che piangeva”.
Il ricordo di Andrea coincide con il suo, perché è proprio “quando è arrivata lei”.
E con l’abito da sposa come è andata?
“Io ho girato tanto, è stata la prima cosa da cui sono partita. Ho subito capito che volevo un abito a sirena”. Durante il primo appuntamento nell’atelier Sposae Arianna ha finalmente trovato quello giusto, un mix di due abiti, sensuale e semplice. Non è facile immaginare un modello che ancora non esiste, ma tutto è andato benissimo, grazie alla preziosa assistenza del team in atelier, prima tra tutte la nostra Maria. “Alla prima prova le misure erano perfette”.
E come sono andati i preparativi quel giorno?
“Io ero serenissima. Mi sono alzata, tranquilla, sono andata dal parrucchiere”, dice Arianna, che ha anche dormito serenamente, non come accade a molte altre spose. E ha pianto poco: quando ha visto il padre commosso, però, non è riuscita a trattenere le lacrime.
Un consiglio per i futuri sposi?
“La figura delle wedding planner è sottovalutata, ma secondo me aiuta tanto”, dice Arianna, e Andrea è d’accordo con lei.
“Il mio lavoro è sollevare gli sposi dalla scelta dei fornitori”, spiega la wedding planner Monica. È stata lei a consigliare di personalizzare il rito civile e ad accompagnarli per mano, con grande professionalità e attenzione, verso il sì. Ed è stata sempre lei a consigliare l’animazione per i bambini dello Scoiattolo Baby di Torino, che si è rivelata un successo. Così si sono divertiti proprio tutti, grandi e bambini.
E poi ha anche fatto qualcosa che Arianna e Andrea proprio non si aspettavano. “Ha fatto passare per i tavoli un quaderno in cui tutti gli invitati potevano scrivere qualcosa”, racconta Arianna. Quelle pagine, piene di affetto delle persone che li hanno festeggiati, racconteranno per sempre la magia di quel giorno.
Noi di Sposae ringraziamo gli sposi per averci reso partecipi di quegli istanti, grazie anche alle splendide foto di Maria Chiara Piglione e al video di Mattia Capone. E grazie anche alla wedding planner Monica per averci fatto conoscere la sua splendida professione. Abbiamo molto in comune: lavoriamo per la felicità delle coppie e mettiamo tutta la nostra passione in quello che facciamo, perché non c’è soddisfazione più bella di aiutare due anime che celebrano il loro amore.