Con la fine del lockdown e la riapertura di negozi e regioni, la vita sta tornando gradualmente a una nuova normalità. E questo sta avvenendo anche per le coppie che avevano deciso di sposarsi proprio nel 2020: si stanno già celebrando le prime nozze dopo il Coronavirus e sono ancora più romantiche e intense.
Nel pieno rispetto delle indicazioni nazionali e con uno slancio tutto nuovo, i matrimoni del 2020 stanno tornando. Basta dare un'occhiata ai quotidiani per vedere le prime cerimonie già balzate agli onori della cronaca. Se anche voi vi direte sì nei prossimi mesi, preparatevi a momenti doppiamente indimenticabili.
Nozze dopo il Coronavirus: le regioni in prima linea
Come racconta un recente articolo di Huffington Post, dopo la fine del lockdown c'è grande fermento soprattutto in Puglia e Campania, due regioni dove le cerimonie rappresentano un momento fondamentale della socialità. Proprio per questo, le nuove regole per la celebrazione dei riti sono già molto chiare.
Da diversi giorni le coppie si stanno già sposando civilmente soprattutto a Napoli e a Bari. Secondo la regolamentazione pugliese, ospiti, testimoni e fotografi devono indossare con la mascherina, mentre gli sposi possono farne a meno durante la cerimonia, a patto che stiano a due metri di distanza dal celebrante. Prima di entrare nelle sale comunali adibite alle cerimonie civili, tutti devono essere sottoposti a misurazione della temperatura e igienizzazione delle mani. Inoltre, va mantenuta anche la distanza tra i posti a sedere.
Il matrimonio in chiesa è concesso, ma deve essere celebrato con un numero rispetto di invitati e rispettando le norme di distanziamento. E c'è chi chiede che si possano organizzare le nozze civili anche di domenica, per recuperare i mesi di chiusura.
I primi sposi
Le prime nozze dopo il Coronavirus con invitati, circa una cinquantina, sono state celebrate lo scorso 25 maggio in chiesa a Piacenza, e poi civilmente in Puglia, Campania e Abruzzo. In Sicilia ora è permesso anche il ricevimento in dimore o location private, ma senza buffet e con il solo servizio ai tavoli.
La Gazzetta del Mezzogiorno riporta la notizia del matrimonio civile di Michele e Rossella a Bari, a fine maggio. Entrambi 25enni e dipendenti pubblici, si sono uniti con la presenza di dieci familiari, due testimoni e due ufficiali. Tutti indossavano le mascherine, sposi compresi, che se le sono tolte solo per il bacio.
"Avevamo già organizzato il matrimonio per oggi, con rito nella Basilica di San Nicola e poi festa con quasi 200 persone", ha raccontato lo sposo al quotidiano, "ma quella organizzazione è stata rinviata al 22 maggio 2021 e spostata in Cattedrale, e abbiamo deciso comunque di mantenere il rito civile nella data che avevamo scelto". La cerimonia è stata però molto sentita e ha commosso i presenti.
La risposta del mondo wedding
Tutte le aziende che operano nel campo dell'organizzazione dei matrimoni hanno reagito con grande entusiasmo alla riapertura. Oltre alla speranza e alla voglia degli sposi di lasciarsi tutto alle spalle, una nuova energia sta attraversando chi da anni si occupa con serietà di contribuire alla felicità di ogni coppia.
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