L'abito da sposa colorato sembra oggi una scelta azzardata e non tradizionale, ma la storia ci racconta qualcosa di molto diverso. Il bianco, infatti, è una scelta proposta in tempi molto recenti, mentre nel nostro più lontano passato era il colore a dominare.
Dall'Antica Roma al Medioevo, ma anche in tanti paesi esteri, le tinte vivaci sono sempre state protagoniste del vestito nuziale. Rosso, giallo e persino nero: non c'erano limiti.
Come il bianco diventò popolare
La prima sposa della storia a indossare l’abito da sposa bianco fu la principessa Filippa d’Inghilterra nel 1406 in occasione del suo matrimonio con Erik di Danimarca. Si trattava però di un'eccezione a cui solo nel 1558 ci fu un seguito, quando Maria Stuarda di Scozia, scelse un vestito bianco per le nozze con Francesco II di Francia. Fu una decisione molto contestata perché per i reali francesi il bianco era il colore legato al lutto.
Contrariamente a quanto si possa normalmente pensare, l'abito bianco è diventato comune solo nella metà dell'Ottocento, in seguito al matrimonio della Regina Vittoria con Alberto di Sassonia-Coburgo-Gotha. Rompendo con la tradizione, che voleva vestiti con tonalità più sgargianti, la sovrana aveva infatti scelto un modello immacolato. La foto ufficiale del matrimonio ebbe un'ampia diffusione, facendo diventare la scelta della regina Vittoria popolare tra tutte le neosposine. Si diffuse anche la convinzione che la scelta del bianco rappresentasse la verginità della sposa.
L'unica eccezione alla nuova moda europea era rappresentata dalle spose finlandesi, che per tutto l'Ottocento hanno continuato a indossare abiti scuri o neri. L'abitudine di indossare abiti lunghi e ampi, oltre che bianchi, si è diffusa proprio in epoca vittoriana.
La storia dell'abito da sposa colorato
Ma quali colori si indossavano prima che fosse il bianco a dominare? Nell'Antica Roma, le spose indossavano una tunica di colore bianco, stretta in vita da una cintura di lana annodata in maniera particolare. Sopra, però, indossavano un mantello color zafferano, un colore molto solare e vivace.
I matrimoni celebrati durante il Medioevo, in particolare tra le coppie più agiate, rappresentavano prima di tutto i legami di interesse di carattere politico o economico. La sposa doveva brillare mostrare l'importanza della sua famiglia, quindi indossava vestiti dai colori accesi e dai materiali pregiati, come velluto, seta e pelliccia.
Guardando più a Oriente, poi, è sempre stato il rosso il colore simbolo delle spose. Nelle zone settentrionali dell'India, i colori tradizionali del vestito da sposa sono ancora adesso il rosso, colore di buon auspicio, e il verde, simbolo di fertilità. Solo nelle zone meridionali si usa il sari bianco.
Il rosso è anche il colore scelto dalle spose cinesi, perché è un colore che è auspicio di buona fortuna. L'abito rosso è anche una delle principali scelte delle spose vietnamite, nella forma tradizionale del Ao Dai. Le spose indonesiane indossano il tradizionale kebaya, una sorta di blusa colorata, e il batik.
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