Il momento conclusivo in cui si salutano gli ospiti e si chiudono i festeggiamenti delle nozze è sempre carico di gioia, amore, ma anche di un po’ di stanchezza. I preparativi durano mesi ed è normale che quasi ogni coppia arrivi stremata alla fine di un periodo così intenso. Ma prima di partire per la luna di miele e godervi il meritato riposto, avete già pensato a come conservare l’abito da sposa nel migliore dei modi?
Sì, perché anche il vostro vestito ne ha passate delle belle e merita di essere “messo a riposo” seguendo qualche accorgimento. Se state pensando che non ci sia poi tutta questa fretta, visto che in fondo non lo indosserete più, vogliamo farvi cambiare idea.
Secondo alcune strane tradizioni, bisognerebbe conservare l’abito da sposa così com’è, senza lavarlo. Noi di Sposae, che amiamo ogni creazione nata nei nostri atelier, vi consigliamo di prendervene cura subito. Sebbene è improbabile che venga nuovamente indossato, rimane comunque un simbolo di un giorno speciale e merita grande cura.
Il vestito nuziale rimarrà uno dei ricordi più importanti delle nozze: mantenere la sua bellezza intatta è molto importante per proteggere il suo valore e per un motivo squisitamente sentimentale. E poi, in fondo, potrebbe diventare uno di quegli abiti da sposa che passano di generazione in generazione…
Innanzitutto, portatelo subito in lavanderia, per rimuovere subito eventuali macchie. Se avete dubbi su come si debba lavare, chiedete in atelier, per evitare che qualcuno lo possa rovinare con un lavaggio sbagliato. Chiunque si occupi della pulizia del capo deve essere a conoscenza del tessuto con cui è stato realizzato, ma deve anche considerare tutti i dettagli. Decorazioni, bottoni, lacci, spalline e ogni altro particolare: il vestito da sposa non è un capo come gli altri! Anche nel caso si tratti di un modello apparentemente semplice, meglio evitare il fai da te.
Dopo essere stato lavato e stirato in lavanderia (di solito ci vogliono diversi giorni, se non settimane), dovete decidere come conservare l’abito da sposa nel vostro armadio. Ci sono diverse opzioni possibili, a seconda delle vostre esigenze di spazio.
Se lo volete conservare in una scatola, sceglietene una che sia piuttosto grande. Dovrebbe essere larga almeno quanto il vestito e lunga la metà. Prima di riporlo delicatamente al suo interno, avvolgete l’abito in una velina, ma senza premere troppo. Potete anche usare delle stoffa in cotone, se preferite. Se il modello è diviso in più parti, come ad esempio gonna e bustino staccati, avvolgeteli separatamente. La scatola dovrebbe essere in cartone o stoffa, per lasciar traspirare l’abito e scongiurare la formazione di cattivi odori o muffe.
Potete conservare l’abito da sposa appeso nell’armadio, ma usate un copriabito in tela o quello fornito dell’atelier, in modo che possa “respirare” ed essere allo stesso tempo protetto dalla polvere e dal tempo. Appendetelo in una parte dell’armadio esterna, dove non venga strapazzato quotidianamente.
Se avete scelto un modello molto voluminoso, troppo grande per il vostro armadio, potete sempre ricorrere al sottovuoto. Si tratta di un servizio offerto ormai da molte lavanderie, che permette di risparmiare spazio e allo stesso tempo conservare l’abito da sposa nel migliore dei modi.
Se non avete spazio nell’armadio, evitate di lasciarlo in soffitta o in cantina, luoghi notoriamente troppo umidi o troppo caldi. Il vestito deve essere conservato in un luogo arioso, che venga aperto spesso. Da evitare, infine, l’uso di antitarme o naftalina a contatto con il vestito. E ricordatevi di fargli prendere un po’ d’aria almeno una o due volte all’anno, togliendolo dalla custodia o dalla scatola.