Farina, zucchero, creme, frutta: sembra facile, ma dietro a qualsiasi prodotto di pasticceria c’è molto di più. La wedding cake costa così tanto perché il lavoro che porta alla sua realizzazione non è indifferente, un po' come accade per l'abito da sposa e tutti gli altri elementi fondamentali delle nozze.
Negli ultimi anni le torte nuziali hanno raggiunto vette impensabili, dal punto di vista della tecnica di realizzazione. Sempre più alte, sempre più elaborate, sempre più particolari: ma siete sicuri di volere qualcosa di così caro e complesso?
Prima di tutto, un po’ di storia
La torta nuziale esiste fin dai tempi degli antichi greci, quando si preparavano torte con miele e farina, accompagnati da dolcetti di sesamo e miele. Una porzione veniva data alla sposa insieme a un dattero e a una mela cotogna, simboli di fertilità. Durante i matrimoni degli antichi romani, invece, si serviva un dolce a base di orzo, che lo sposo spezzava con le mani per poi cospargere il capo della moglie con le briciole, poi mangiate dagli invitati, come rito propiziatorio.
La torta alta nacque nel Medioevo e veniva creata assemblando piccoli pani o biscotti portati dagli invitati durante il banchetto. Più alta era la montagna creata da questi pani, più alto il numero di persone vicine agli sposi. Nel Seicento, invece, nei paesi anglosassoni si usava la “bride’s pie”, non sempre dolce, che nascondeva un anello di vetro. La donna che l’avesse trovato nella sua fetta sarebbe stata la prossima a sposarsi.
Le torte nuziali con glassa bianca si diffusero nell’Ottocento: oltre a un simbolo di purezza, denotavano anche la ricchezza della famiglia della sposa, visto che lo zucchero raffinato era ancora costoso. La prima a lanciare la tipica wedding cake bianca fu la regina Vittoria: la sua torta misurava quasi tre metri di diametro e pesava 140 chili. Sulla sommità era stata posta la statuetta della dea Britannia, della regina e del suo consorte in costume romano, il principe Alberto, e ai loro piedi un cane (simbolo di fedeltà) e due colombi (simbolo di amore coniugale).
Nacque così la torta a piani, che in Italia si diffuse solo a partire dagli Anni Cinquanta del secolo scorso.
Perché la wedding cake costa così tanto?
Qualsiasi coppia in procinto di sposarsi si è posta questa domanda, soprattutto davanti ai preventivi del catering o direttamente del pasticcere. A partire dagli ingredienti, che devono essere di altissima qualità, passando per la manodopera, il tempo di realizzazione, le decorazioni e le personalizzazioni, sono tante le variabili che contribuiscono ad alzare il prezzo. Quindi non state pagando solo per zucchero e farina, ma anche per il tempo, le capacità, l’arte del pasticcere, l’esperienza e normalmente anche per il trasporto.
Ma vale la pena spendere tanto per la torta?
La risposta è: dipende. Certo è che la wedding cake è uno dei simboli del matrimonio e il suo taglio rappresenta il momento cruciale del banchetto. Quindi sì, la torta nuziale è importante, ma non sono necessarie le esagerazioni. La cosa più importante è che sia buona e non solo bella. Ad esempio, se siete tradizionalisti potete optare per una classica torta a piani, ma senza troppi fronzoli. Se la torta a piani non vi interessa, scegliete una crostata di frutta fresca o un dolce tipico della pasticceria italiana. In fondo cosa c’è di più tradizionale di una crostata italiana?
Per tagliare sui costi, inoltre, sempre più ristoranti e catering organizzano il taglio della torta con un modello “finto”, per realizzare le foto per l'album di nozze, e poi servono un dolce più semplice già tagliato precedentemente in cucina. In conclusione, la wedding cake costa così tanto per molti motivi, ma è comunque possibile scegliere delle opzioni low cost, ma senza rinunciare alla qualità.