L'abito da sposa non è semplicemente il vestito indossato dalla donna nel giorno del proprio matrimonio.
Rappresenta infatti anche la storia dell'intera umanità, visto che l'usanza di abbigliarsi secondo tradizioni molto particolari è iniziata secoli e secoli fa.
Per questo motivo, le spose che si preparano al loro grande giorno possono ripercorrere le usanze e magari lasciarsi ispirare dalla forza simbolica del passato.
Noi di Sposae ti raccontiamo l'evoluzione dell'abito da sposa, per aiutarti a capirne l'importanza simbolica...
Nell'Antica Grecia, le spose indossavano una tunica adornata da cordoni che cingevano la vita. Sulla testa portavano delle coroncine di mirto, il fiore sacro ad Afrodite, dea dell'Amore. Nell'Antica Roma, invece, nel giorno del matrimonio la casa veniva decorata con fiori (generalmente di mirto e di alloro) e le spose indossavano una tunica di colore bianco, stretta in vita da una cintura di lana annodata in maniera particolare per tenere lontana la mala sorte. Sopra la veste bianca indossavano un mantello color zafferano, mentre ai piedi portavano calzari e al collo una collana di metallo.
I matrimoni celebrati durante il Medioevo, soprattutto fra le classi sociali più ricche, rappresentavano principalmente i legami di interesse di carattere politico o economico. La sposa doveva brillare non solo per se stessa, ma anche per la famiglia, quindi indossava vestiti dai colori accesi e dai materiali pregiati, come velluto, seta e pelliccia. Nelle classi sociali meno facoltose, le spose tentavano al massimo delle proprie possibilità di copiare l'abbigliamento delle spose delle famiglie facoltose.
La prima sposa della storia a indossare l’abito bianco fu la principessa Filippa d’Inghilterra nel 1406 il giorno del suo matrimonio con Erik di Danimarca.
Nel 1558, Maria Stuarda di Scozia, scelse un vestito bianco per le nozze con Francesco II di Francia. Fu una decisione molto controcorrente, visto che per i reali francesi il bianco era infatti il colore del lutto.
L'abito bianco divenne però molto popolare fra le spose solo intorno al 1840, dopo il matrimonio della Regina Vittoria con Alberto di Sassonia-Coburgo-Gotha. La regina scelse un vestito immacolato e riccamente ornato da merletti. La foto ufficiale del matrimonio ebbe un'ampia diffusione e l'abito della regina fu adottato da moltissime spose.
Si è diffusa così la convinzione che la scelta del colore bianco rappresentasse la verginità della sposa, sebbene al colore blu fosse associata la purezza. L'unica eccezione era rappresentata dalle spose finlandesi, che per tutto l'Ottocento hanno continuato ad indossare abiti scuri o neri.
L'abitudine ad indossare abiti lunghi ed ampi, oltre che bianchi, si è diffusa proprio in epoca vittoriana. Da quel momento lo stile dell'abito da sposa è generalmente molto legato alla moda del periodo.
Guardando più ad Oriente, però, è sempre stato il rosso a trionfare per le spose. Nelle zone settentrionali dell'India, i colori tradizionali del vestito da sposa sono il rosso, colore di buon auspicio, ed il verde, simbolo di fertilità. Nelle zone meridionali, invece, si usa il sari bianco.
In Cina le spose da secoli si sposano in rosso, colore che è auspicio di buona fortuna. L'abito rosso è anche una delle principali scelte delle spose vietnamite, nella forma tradizionale del Ao Dai.
In Giappone, le spose indossano tre o più abiti diversi nel corso delle celebrazioni del matrimonio, cominciando dal tradizionale kimono bianco.
Le spose indonesiane indossano il tradizionale kebaya, una sorta di blusa, ed il batik. Nelle Filippine invece l'abito nuziale tradizionale è il Barong Tagalog, indossato sia dagli uomini che dalle donne.
In tempi recenti, però, le spose di tutto il mondo hanno cominciato ad abbandonare le tradizioni, optando per abiti bianchi di taglio moderno. Grazie all'effetto della globalizzazione, quindi, le spose italiane e quelle di qualsiasi altro paese si trovano a vivere un percorso simile nella scelta del loro abito da sogno. Ricordare la propria storia e le proprie tradizioni, però, aiuta a compiere una scelta più consapevole...